Dolcetto o scherzetto?

Odio le feste, qualsiasi festa. Da quelle di compleanno a quelle comandate. Durante le feste mi viene quasi voglia di lavorare. Ed ora ci si è messo anche Halloween, con le sue zucche vuote, come un sarcastico annunciare di quello che ci aspetta a fine anno. Un bello scherzetto non c'è che dire 😉

Telefonate da uno sconosciuto

Quante volte capita di rispondere al telefono per sentire l'ennesima offerta di qualche compagnia telefonica od offerte per lo più registrate di prodotti vari? Troppo spesso secondo i miei gusti. Spam telefonico lo definirei. E nemmeno il Voice Over IP ne è immune a quanto pare. Anzi, allo spam qui si aggiunge l'abbordaggio.

Trasudano… le fiction

Tempo fa un amico, a proposito di una pubblicità su Rai3 de La grande Storia, scriveva che è un guaio comportarsi come una casalinga da statistiche, ovvero tenere la televisione accesa mentre si fanno le faccende. Secondo questo mio amico si rischiano degli choc culturali senza rimborso. Magari da quel giorno quel mio amico ha fatto le faccende di casa con la televisione spenta, ma questo è stato per lui, come per me, un grande errore. Si è perso infatti la possibilità di vedere una delle ultime espressioni del realismo socialista dei giorni nostri: le fiction della RAI.

Siamo tutti cinesi!

Voglio intitolare questa riflessione con un'espressione ultimamente abusata. Ogni volta che c'è da esprimere solidarietà ai cittadini di una nazione, subito ci sentiamo parte di quella cittadinanza. Espressioni come "siamo tutti americani", "siamo tutti spagnoli", "siamo tutti inglesi" si sono sprecate in questi ultimi anni. Chissà come mai non ci sentiamo mai tutti congolesi o tailandesi. Non voglio però parlare di questo, ma del fatto che forse "tutti cinesi" lo siamo da tempo, e senza accorgercene.

Microsoft e la democrazi…ellina

Nella settimana scorsa i giornali italiani si erano accorti, grazie al caso di Shi Tao (师涛) (giornalista condannato a 10 anni per aver diffuso via mail documenti che la polizia cinese ritiene top secret e individuato “grazie” alla collaborazione di Yahoo), che alcuni delle più grandi aziende informatiche, per poter accaparrarsi quello che è un mercato quanto mai appetibile, chiudevano un occhio, anzi tutti e due, sulle violazioni dei diritti dei cittadini cinesi.